Considerati da tutti come i “mostri del cielo”, gli Airbus A380 e Boeing 747 sono destinati all’oblio dopo anni di onorata carriera. Nonostante le recenti ottimizzazioni e le analisi di volo la compagnia è stata costretta a battere in ritirata al cospetto di soluzioni poco convenienti. L’insorgere della pandemia ha segnato il declino economico di una società che cambia radicalmente la sua strategy aziendale.
Il famoso upper deck dei 747 non solcherà più le sommità terrestri dopo un arresto della produzione al 2019. Anche l’A380 subirà la medesima sorte. Non c’è niente da fare, non si torna più indietro. La motivazione è dovuto agli scarsi guadagni
che si ottengono nel far viaggiare questi autentici mostri del cielo. Il fatto di non poter occupare per intero le cabine gioca a sfavore dell’azienda.Boeing, come del resto molte altre società. è in recessione dopo gli ultimi incidenti aerei e gli avvicendamenti dettati dalla pandemia. Bloomberg segnala come nel mese scorso il 97% degli A380 fossero in deposito come anche il 91% dei 747. Si punterà a soluzioni più compatte e meno dispendiose senza nulla far mancare ai passeggeri che potranno godere comunque di un viaggio comodo con tutti i comfort del caso.
Nel frattempo si attendono anche notizie in merito all’ultimo ritrovato dell’aeronautica nelle vesti del 747-8, ultima evoluzione del velivolo principale.