“Voglio un pensiero superficiale / che rende la pelle splendida“. Così cantavano gli Afterhours in una celebre canzone. Ben presto i loro arditi desideri potrebbero diventare realtà, ma per ottenere questa tanto agognata pelle potrebbe essere sufficiente una stampante.
Diventa sempre più vicino, infatti, il momento in cui finalmente saremo in grado di stampare lembi di pelle umana nella quantità e nella forma desiderata grazie alla bio-stampa 3D. Mentre finora i chirurghi si sono dovuti affidare al buon cuore di qualche donatore, talmente bramoso di fare del bene al prossimo da rimetterci letteralmente la pelle, a breve potrebbero disporre di macchina all’avanguardia per andare a rammendare il corpo di chi, magari, ha delle ustioni o delle cicatrici a cui porre rimedio.
Una volta che la funzione medica sarà pienamente assolta da queste stampanti, niente ci vieterà magari di trovare nuove applicazioni con questa incredibile tecnologia
, e magari a beneficiarne saranno, per primi, gli animali: immaginate come possano diventare démodé delle borse in pelle di coccodrillo davanti a una molto più trendy pochette in pelle umana, o quanto possa sfigurare la giacca in pelle di bovino davanti alla umanissima pelle di caucasico che riveste il tuo divano, o alla poltrona in pelle umana del megadirettore galattico di Fantozzi finalmente reale.Persino per i cuori solitari potrebbe essere una svolta inattesa, considerando che potrebbero rinunciare a una fredda e plasticosa bambola gonfiabile a favore di una molto più realistica.
Resta però da capire quanto queste applicazioni siano praticabili al di fuori dell’ambito chirurgico, se infatti questo nuovo tessuto potrebbe conquistare usi innumerevoli, è anche vero che chi lo produce sia pronto a farselo pagare profumatamente vendendo cara la pelle.