diesel Diesel contro elettrico, una battaglia che si protrae ormai da molto tempo ed è destinata a continuare anche nei prossimi mesi, proprio perché focalizzata su un cambio generazionale ed una svolta importante, in un mercato in cui troviamo tantissimi consumatori radicali o legati alle proprie posizioni.

L’elettrico è nato, oltre come naturale sbocco del progresso tecnologico, per cercare di porre un freno all’inarrestabile crescita dell’inquinamento ambientale, le emissioni di CO2 sono quasi arrivate ad un punto di non ritorno, è assolutamente nostro dovere fare qualcosa per cercare di ridurle il più possibile in tempi più o meno brevi.

L’adozione di un’automobile elettrica potrebbe essere una soluzione, ma allo stesso tempo appare come una goccia in un oceano di inquinamento, a partire da quest’idea gli utenti ancora oggi preferiscono l’acquisto di un motore termico, ma quali sono gli altri fattori che li condizionano?

 

Diesel contro elettrico: quali sono i fattori che condizionano gli utenti

  • Tempi di ricarica delle batterie – il primo punto è proprio questo, il tempo necessario di attesa affinché si possa riprendere la marcia, troppo elevato nella maggior parte dei casi (sono necessari almeno 30 minuti, nella migliore delle ipotesi).
  • Capacità delle batterie – al secondo posto troviamo l’incapacità delle batterie di garantire un utilizzo superiore ai 450km, quando in realtà il diesel permette con un pieno di raggiungerne anche 800.
  • Diffusione delle colonnine di ricarica – sono ancora troppo poche, almeno secondo gli utenti, data l’impossibilità per molti di avere un garage a disposizione per ricaricare l’auto di notte.
  • Costi iniziali – i prezzi, se confrontati con i modelli diesel, sono ancora troppo elevati.
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