Il Coronavirus ha cambiato le abitudini di tutti gli italiani, soprattutto nel periodo di lockdown dove c’erano molte restrizioni. Infatti, il modo di fare la spesa è stato vittima dei vari stravolgimenti che ci sono stati in questo travagliato periodo. Molte persone hanno adottato un modo del tutto nuovo servendosi del servizio online. Il motivo principale per cui molte persone hanno deciso di adottare questa nuova metodologia sta sicuramente nella preoccupazione di fare assembramenti e aumentare di conseguenza il rischio di diffondere il virus. Ci sono state alcune piattaforme che hanno avuto dei problemi, come ad esempio Esselunga e Carrefour. Precedentemente anche Amazon era tra queste, ma i problemi sembrano essersi risolti poco dopo la fine del lockdown. Il modo di agire delle aziende è stato differente ma anche simile per certi versi. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Esselunga e Carrefour: l’affidabilità della spesa online sembra essere stata alquanto limitata
A quanto pare, non sembrano essere mancati i problemi tecnici, in particolar modo durante le settimane più difficili in cui c’è stato il lockdown dove le piattaforme sono state prese d’assalto da molti utenti. Le lamentele dei clienti sono state frequenti e talvolta anche feroci.
Iniziamo parlando di Esselunga. La catena di supermercati ha reso dunque disponibile in questo periodo difficile di lockdown la sua piattaforma che inizialmente sembrava davvero un fiore all’occhiello. Purtroppo però, successivamente la piattaforma si è rivelata un vero flop a causa di varie problematiche di natura tecnica dovute al caricamento dei prodotti. Sicuramente è da segnalare la disponibilità che c’è stata per quanto riguarda le consegne per gli utenti che avevano raggiunto i 65 anni. Per il resto, il servizio non ha soddisfatto per niente.
Concludiamo parlando di Carrefour la quale sembra aver avuto dei problemi non da poco. Infatti, la piattaforma era troppo lenta e i prodotti che, in un primo momento venivano dati per disponibili, dopo l’inserimento nel carrello risultavano misteriosamente scomparsi al momento dell’acquisto. Questo processo ha fatto rimanere gli utenti molto scontenti tanto che hanno deciso di limitare l’uso della piattaforma.