Soltanto l’Italia include un piano fiscale in cui immatricolazioni ed apparecchi radiotelevisivi rivestono un ruolo di primaria importanza. Per comprendere l’introito annuale derivante dalla somma delle due richieste si pensi che solo nel 2019 lo Stato ha avuto accesso a ben 7,5 miliardi di euro.
Le sole autovetture sbloccano un piano economico garantito allo Stato da ben 6 miliardi di euro ogni anno. La restante parte è assegnata al canone televisivo che da qualche anno a questa parte non si può evitare in quanto incluso come rata nel costo della componente energia di ENEL, ENI e delle altre compagnie elettriche.
Ambedue le richieste possono essere evase o comunque limitate nel tempo con azioni legali alla portata di tutti. Ecco come fare per le imposte sopra citate.
Più che un addio dovremmo definirlo un “arrivederci”. Alcune Regioni, infatti, stanno proponendo il bollo gratuito per un periodo complessivo che può variare da 3 a 5 anni secondo disposizioni interne e categorie di veicoli considerate. Si parla soprattutto di vetture di tipo ibrido ed elettriche che non inquinano come le rispettive controparti a propulsore endotermico delle famiglie: Benzina, diesel, gasolio e metano.
Per accedere al bonus di possesso occorre consultare preventivamente il sito della propria amministrazione onde accertare la partecipazione all’iniziativa.
La procedura di annullamento canone RAI è fattibile soltanto previo accertamenti dei requisiti imposti dall’Agenzia delle Entrate che in merito esplica:
Soddisfatte le precedenti condizioni è possibile accedere al sito istituzionale alla sezione Servizi. Da qui si scarica il modello precompilato per la richiesta in cui allegare il modello ISEE. Verificate le condizioni il CAF o il Comune di Residenza stabilisce l’esonero dal pagamento a tempo indeterminato. La procedura è manuale in quanto non esiste un servizio online preposto a tal fine.
In alternativa i più giovani possono usare alcuni escamotage come l’uso delle pennette USB con uscita coassiale. Un software provvedere a garantire la visione di tutti i canali RAI e Mediaset anche in alta definizione tramite DVB T2. Tali apparecchi, da connettere ad un’antenna esterna fornita in dotazione al software, non sono tassabili in quanto non ritenuti ad uso esclusivo del sistema televisivo. Possono essere usati senza limiti e senza vincoli evitando così controlli e tasse.