Sotto la direzione delle massime autorità fiscali e giuridiche l’Agenzia delle Entrate può attuare le procedure di riscossione coatta nei confronti di coloro che si dicono reticenti a sanare un debito contratto. La previsione di un PIL in caduta del 12% su base annua non aiuta ad accantonare le richieste nonostante le recenti proroghe fiscali a vantaggio delle famiglie del Bel Paese.
Sta di fatto che se il cliente non provvede entro 60 giorni a colmare spontaneamente la lacuna finanziaria si attiva il meccanismo di riscossione unificata. Questo prevede l’analisi dei conti correnti e delle altre pendenze economiche intestate. Processo voluto allo scopo di delineare un profilo economico per aziende. singoli cittadini e personalità giuridiche.
Decorso il termine gli effetti si palesano con il veto assoluto all’intervento di un Giudice di Pace che medi la contesa. Il cliente dovrà quindi vedersela direttamente con il Fisco e con l banche ove si fa contezza di liquidità utile alla copertura della posizione debitoria.