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Canone Rai 2020: ora non potete richiedere più l’esenzione

Il tempo per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai 2020 è ormai terminato, se rientrate nelle categorie aventi diritto alla riduzione completa, sappiate che sarete costretti ad attendere il prossimo anno, le restanti rate saranno da versare come al solito.

Il canone Rai è una delle poche imposte obbligatorie per la maggior parte dei consumatori italiani, dal costo fisso di 100 euro, viene addebitato a rate direttamente nelle bollette dell’energia elettrica. A tutti gli utenti con una rete attiva viene addebitato in automatico, gli unici che possono fare richiesta di esenzione (il processo non è automatico, dovete presentare la domanda) sono i seguenti:

  • Utenti con un reddito annuo inferiore a circa 8000 euro (o anche meno).
  • Over 75 con un reddito famigliare inferiore a 8000 euro; prestate attenzione, non varrà il reddito del singolo individuo over 75, al massimo i componenti dovranno essere 2, se risulterà nello stato di famiglia anche una terza persona con un proprio reddito, non potrà
    essere richiesta l’esenzione.

Canone Rai: come e quando presentare l’esenzione

Se rientrate nelle suddette categorie, è importante un’altra precisazione, riguardante il momento esatto in cui presentare la domanda. La richiesta deve essere scaricata direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate e poi consegnata ad uno sportello, le due finestre di esenzione sono ben definite: 31 gennaio 31 luglio 2020.

Gli utenti che presenteranno domanda entro il primo mese dell’anno (o che avranno compiuto il 75esimo anno di età entro tale data), non pagheranno il canone Rai per tutta l’annualità. In caso contrario, chi lo presenterà entro il 31 luglio non vedrà addebitarsi solo gli ultimi 6 mesi.

Oggi, 4 agosto 2020, il periodo di presentazione della domanda è scaduto, ciò sta a significare che tutti dovranno versare le restanti rate del canone Rai 2020, e se compiuti gli anni entro il 31 gennaio 2021 potranno non pagare l’imposta della prossima annualità.

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Pubblicato da
Denis Dosi