Grande ritorno nel settore dei trasporti: si tratta del treno a vapore, ma non quello di una volta… Presentato a Berlino dalla francese Alstom, il nuovo veicolo funziona a idrogeno ed è a emissioni zero. Il nuovo treno a vapore, che secondo alcuni sarebbe più corretto chiamare “ad acqua”, è stato presentato a Innotrans, la fiera di Berlino per il trasporto ferroviario. Si tratta della soluzione ideale per le linee ferroviarie non elettrificate ed è una valida alternativa al diesel.
Questa nuova generazione di treni sostituirà i motori a combustione combattendo inoltre l’inquinamento acustico. Funzionerà direttamente con l’ossigeno presente nell’ambiente reagendo con l’idrogeno immagazzinato. I treni italiani sono i più vecchi in Europa, quindi l’alternativa è urgente. Nonostante i nuovi convogli ad alta velocità, infatti, nel Belpaese i mezzi regionali sono datati.
L’amministratore delegato di Trenitalia, Renato Mazzoncini, ha dimostrato il suo interesse per i nuovi treni a vapore durante l’esposizione a Berlino. Il treno a idrogeno potrebbe essere una buona alternativa alla gara italiana per i convogli a diesel. Nel 2019 in Emilia Romagna faranno la loro comparsa i nuovi treni regionali Alstom e Hitachi che saranno ipertecnologici ma non ancora a emissioni zero. La strada verso l’idrogeno, quindi, sembra ancora lunga.
Sono previsti grossi investimenti pari a 9 milioni di euro per la revisione delle locomotive a vapore in Italia a cura della Fondazione nazionale Fs e la Sardegna sarà in primo piano”, ha annunciato Luigi Cantamessa direttore generale fondazione fs intervenuto a Cagliari alle celebrazioni per i 20 anni dell’Associazione Sarda Treni Storici “Sardegnavapore”.