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Huawei, Samsung e Xiaomi: telefoni attaccati da 10 app malvage

Chi possiede un dispositivo a marchio Huawei, Samsung o Xiaomi potrebbe esporsi al pericolo dettato dalla scoperta di “nuovi malware”. Le virgolette sono obbligatorie in quanto si tratta di un codice compromesso che ha come base un precedente attacco basato su Joker, il noto virus che tre anni or sono provocò non pochi danni ad una molteplicità di smartphone Android.

La scoperta delle nuove componenti dannose è stata fatta nel Play Store di Google con ben determinate applicazioni che meritano la nostra più completa attenzione. Ecco che cosa fare.

 

Quali sono le app che attaccano Huawei, Samsung e Xiaomi

A seguire la lista delle app dannose segnalate dagli esperti dopo le analisi del Play Protect di BigG.

• training.memorygame
• peason.lovinglovemessage
• contact.withme.texts
• relax.relaxation.androidsms
• imagecompress.android
• cheery.message.sendsms
• hmvoice.friendsms
• LPlocker.lockapps
• remindme.alarm
• file.recovefiles

 

Quali danni provocano

I danni che queste app possono causare si legano a filo doppio al campo delle frodi nonché dello spionaggio

delle attività di messaggistica e login sui dispositivi in essere. Le password possono essere esposte così come confermato da Check Point Research che di recente è intervenuta su Forbes.

Un’altra variante, sempre correlata al virus in questione, muta proponendo una soluzione nascosta per attivare servizi a pagamento che addebitano decine di euro a settimana sul numero di telefono per le SIM ricaricabili. Tutto viene fatto in maniera trasparente all’utente che si accorge in ritardo dei pericoli.

 

Cosa fare

Si sconsiglia di scaricare queste applicazioni benché la cosa non si agevolata dopo la rimozione completa dallo store. Si potrebbero reperire queste app in qualche repository online di file APK. Non fatelo. Piuttosto provvedere a ripulire il telefono e lanciare una scansione antivirus e di sicurezza. Non è da escludere che in futuro l’infezione possa ritornare di nuovo sotto altre vesti ma per il momento è meglio andarci cauti ed informarsi bene sui potenziali pericoli imminenti.

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Pubblicato da
Domenico