Lo Stato è in crisi con un PIL prospettato in declino al -12% su base annua. Servirà del tempo per recuperare terreno e rimettersi in pari sul piano economico minato da una precedente situazione di crisi e dalla più recente pandemia. Nonostante la drammatica situazione fa discutere la decisione delle massime cariche giurisdizionali che stabiliscono un addio tasse che scinde in due l’opinione dei contribuenti.
Sta di fatto che fino a 1000 Euro di posizioni debitorie non è richiesto alcun corrispettivo in riferimento al periodo 2000-2010. Chi ha pagato ha pagato e chi non lo ha fatto ha ricevuto una sorta di “grazia economica” per una pacca sulla spalla che scatena l’ira dei giusti.
La situazione si scalda al punto da richiedere il pronto intervento dell’attuale Premier di Governo Giuseppe Conte che in suo recente intervento ai microfoni de “il Fatto Quotidiano” ha potuto esprimere tutta la sua personale indignazione. In merito ha riferito:
“Ciò crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”.
Favorevole, invece, l’esponente della Lega Matteo Salvinii che replica con positività alla decisione presa da uno Stato che ora più che mai dovrebbe andare in contro alle famiglie in disagio per una situazione lavorativa ed economica drammatica.
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