Risparmiare sulle utenze domestiche è un desiderio comune a moltissime famiglie, soprattutto in questo momento di crisi economica che sta mettendo in difficolta numerosi nuclei familiari.
L’arrivo del Coronavirus ha fatto crollare per un periodo il prezzo del petrolio, portando conseguentemente ad un lieve calo nei prezzi delle forniture essenziali soprattutto nel periodo immediatamente successivo al lockdown.
Molti utenti hanno scelto di cambiare gestore in quel momento o comunque di transitare verso offerte più vantaggiose, ma è ancora possibile risparmiare oggi grazie ad alcune strategie. Vediamo quali.
Se si intende cambiare gestore o verificare la possibilità di migrare verso condizioni migliori presso la stessa azienda con cui è intestata la fornitura, una delle migliori strategie è senza dubbio consultare dei comparatori di tariffe. Si tratta di siti, come SOStariffe
(che citiamo per affidabilità e notorietà) che mettono a confronto più offerte provenienti da gestori differenti per consentire agli utenti di scegliere quella economicamente e logisticamente più adatta ai propri bisogni.In aggiunta, è consigliabile sfruttare il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia per poter avere margini di risparmio ancor più ampi.
L’ARERA ha infatti valutato che il risparmio medio per famiglia, adottando una simile soluzione e considerando i consumi medi (2700 KWh per un costo di circa 500 euro all’anno per luce, 1400 Smc per gas), sarebbe rispettivamente di 75 euro e 80 euro per luce e gas.
Naturalmente, secondo questa logica, più si consuma, più si risparmia, perciò i vantaggi più cospicui li otterranno le famiglie con consumi tendenzialmente superiori a queste soglie, cercando sempre di evitare gli sprechi.