In questi giorni si stanno susseguendo tantissime informazioni sugli smartphone realizzati da Google. Tutto è iniziato con l’analisi del codice sorgente di Android 11 il quale si è rivelato una miniera di informazioni.
All’interno del codice AOSP sono emersi i primi riferimenti a Pixel 5, Pixel 5a e Pixel 4a 5G. In seguito poi, i leaker hanno scoperto pochissimi dettagli in merito al Pixel 4a 5G. Nonostante tutti questi device prossimi al lancio, al momento nessuno è stato presentato ufficialmente.
Questo significa che gli unici Googlefonini presenti sul mercato sono quelli appartenenti alla famiglia Pixel 4. Ma anche questa situazione è destinata a cambiare. Infatti, nello store ufficiale di Google, i due top di gamma sono in via di esaurimento. La disponibilità dei due smartphone continua a cambiare tra “disponibile” e “sold out“.
I ragazzi di The Verge hanno chiesto conferma direttamente a Google e il colosso di Mountain View ha immediatamente risposto. Nella nota si legge che che tutti i Pixel 4 e i Pixel 4 XL presenti sul Google Store sono stati venduti.
Per gli utenti intenzionati ad acquistare i device, questi sono disponibili presso alcuni partner che forniscono le ultime unità. Nonostante non siano più disponibili per l’acquisto, i Pixel 4 continueranno a ricevere tutti gli aggiornamenti software e si sicurezza previsti per almeno tre anni dal momento del lancio.
Questa decisione da parte di Google può significare una sola cosa. Il brand ha intenzione di chiudere questo capitolo e concentrarsi unicamente su Pixel 5 anche a costo di ridurre leggermente il ciclo vitale dei Pixel 4. Infatti, storicamente Google ha continuato a vedere i device della generazione precedente fino al momento del lancio di quella successiva. In questo caso invece, le scorte sono terminate alcuni mesi prima della presentazione.
Le motivazioni possono essere molteplici. La chiusura delle linee produttive causata dalla pandemia potrebbe aver influito sulla disponibilità di nuove unità da destinare alla vendita. Un altro fattore potrebbe essere legato alle scarse performance di vendita dei dispositivi, ma questi dati sono noti solo a Google.