News

Tesla, esce di strada a causa dello schermo touch, patente sospesa

Sembra destinata a far scalpore la vicenda capitata ad un automobilista tedesco, il quale, mentre cercava di regolare la velocità del tergicristallo della sua Tesla Model 3 sul pannello touch presente nella parte anteriore dell’auto, è finito con l’andare fuori strada.

Se già così la vicenda vi può sembrare alquanto sfortunata, non è finita qui, infatti a seguito dell’accaduto, il tribunale regionale di Karlsruhe gli ha sospeso patente per un mese e comminato una sanzione di ben 200 euro.

Le motivazioni dietro la decisione del giudice sono varie, ma sottolineano come, benchè il display sia integrato nell’automobile, costituisca ugualmente un dispositivo elettronico al pari di uno smartphone, di conseguenza, secondo le normative vigenti in Germania, l’uso che il proprietario ne ha fatto viola le norme della strada.

Tutto ciò ovviamente, tralasciando l’accaduto in se, riapre il dibattito in merito quali funzioni sia opportuno o meno, in termini di sicurezza, integrare nei comandi digitali di una vettura.

Vicenda e obbligo di riflessione

Stando alle norme in vigore in Germania, l’uso dei dispositivi elettronici in auto è consentito solo per brevi istanti e condizioni in cui il loro utilizzo non pregiudichi la sicurezza di chi guida e di chi gli sta intorno.

Per esempio i dispositivi non devono far distogliere al guidatore lo sguardo dalla strada per troppo tempo, ed effettivamente, la Tesla Model 3 presenta una ghiera di comandi ad-hoc per rispettare questa norma, tra cui anche la presenza di comandi vocali come quello ”Aumenta la velocità del tergicristalli”, che evidentemente però il protagonista della vicenda sembrerebbe non aver utilizzato.

L’accaduto pone davanti agli occhi uno spunto di riflessione fondamentale, ovvero che l’implementazione di un numero sempre maggiori di comandi nella ghiera touch delle automobili è si giusto, ma solo se opportunamente adattato a non creare pericoli, il tutto si traduce in comandi vocali.

I comandi vocali sono essenzialmente l’unica vera soluzione in grado di creare una distrazione pressochè minima a chi guida e costituiscono quindi il punto di partenza da cui partire.

L’esempio evidente della strada da seguire lo mostra Google, che con il proprio Android Auto si impegna costantemente a implementare un sempre maggiore numero di comandi vocali, in modo da offrire all’utente un’esperienza di guida confortevole e allo stesso tempo sicura.

Condividi
Pubblicato da
Eduardo Bleve