Le consultazioni resteranno aperte fino alla fine di agosto al termine delle quali alcune proposte potrebbero addirittura entrare nella nuova legge di bilancio. L’aumento delle accise sul diesel potrebbe portare nelle tasche dello stato fino a 5 miliardi di euro, denaro che potrebbe essere reinvestito in incentivi per l’acquisizione di auto elettriche.
Come detto la principale proposto riguarda un progressivo aumento dell’aliquota sul diesel a partire dal 1 gennaio 2021 e che dovrebbe completarsi solo nel 2030. L’obiettivo sembrerebbe quello di riequilibrare il divario tra gasolio e benzina ; in fondo l’attuale differenza di prezzo tra i due carburanti non è giustificata da nessun fattore.
L’aumento del prezzo del gasolio avrebbe però delle conseguenze anche sul costo dei prodotti; in Italia la maggior parte delle merci si muove appunto su quattro ruote e alla fine i rincari andrebbero a pesare sul consumatore finale. Sembra però che per scongiurare i possibili rincari possa essere escluso dal progetto il gasolio commerciale, il diesel utilizzato dalle aziende di trasporto merci con mezzi di trasporto di massa superiore alle 7,5 tonnellate. Come ribadito non c’e ancora nulla di ufficiale; tuttavia dopo gli ecobonus per l’incentivi all’acquisto di vetture a basso impatto sembra sensato aspettarsi un disincentivo nel senso opposto.