I cambiamenti in casa WhatsApp non mancano mai. Anche in queste ultime settimane, sono giunte notizie relative a futuri upgrade per la chat di messaggistica istantanea. Le indiscrezioni più importanti sono quelle relative al lancio del servizio WhatsApp Pay (per i pagamenti online) ed alla presenza dei messaggi che si autodistruggono dopo pochi secondi dall’invio.
Il costante lavoro di sviluppo del team di WhatsApp comporta in maniera inevitabile alcune scelte forzate. Ad esempio, da alcuni mesi e settimane la piattaforma di messaggistica non è più presente su una serie di dispositivi poco utilizzati o divenuti oramai obsoleti a causa di sistemi operativi datati.
Dallo scorso gennaio, infatti, WhatsApp non è più compatibile con tutti i dispositivi – pochi, a dire il vero – con sistema operativo Windows Phone.
In maniera del tutto speculare, il servizio non sarà più disponibile su una serie di iPhone. Per quanto concerne la compatibilità dei dispostivi Apple, la chat ha abbandonato i modelli iPhone 6 e precedenti. Discorso analogo per gli smartphone Android, in cui WhatsApp non è più disponibile nella sua completezza nei device con versioni del software inferiori alla 2.3.7.Ovviamente, ad essere interessati da questo provvedimento non ci sono tanti utenti, in termini numerici. Inoltre c’è da fare una necessaria precisazione: se su alcuni dispositivi WhatsApp non è completamente accessibile, su altri, dove già installata, la chat sarà ancora operativa per le conversazioni ma gli utenti non avranno più la possibilità di effettuare i necessari upgrade di sicurezza.