Il canone Rai è la tassa imposta dallo Stato per finanziare la TV pubblica, tutti i contribuenti devono versare i 100 euro circa annui, rateizzati nell’ultimo periodo nella bolletta dell’energia elettrica, a patto che non rientrino in determinate categorie.
Se avete letto in rete di una possibile abolizione del canone Rai, già a partire dal 2020, sappiate che siete caduti nella più classica delle fake news, l’ennesimo tentativo di determinati utenti di destabilizzare un ecosistema molto precario, con l’unico obiettivo di guadagnare il più possibile con la visualizzazione di banner pubblicitari. Il Governo non sta valutando in nessun modo di abolire canone Rai o bollo auto.
Canone Rai: chi ha diritto all’esenzione
L’esenzione al canone Rai non è automatica, gli aventi diritto devono presentare domanda direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, scaricando l’apposito modulo dal sito.
I primi che possono farlo sono i diplomatici o militari stranieri, ben più importanti sono invece i cittadini ultrasettantacinquenni. Le limitazioni sono sostanzialmente due: innanzitutto devono aver compiuto il 75esimo anno di età all’atto della presentazione della domanda, ma sopratutto devono avere un reddito annuo proprio e del coniuge complessivamente non superiore agli 8000 euro. E’ importante sottolineare che nella stessa abitazione non deve essere presente un convivente titolare di un reddito proprio (ad esempio un figlio o un’altra persona), a patto che non sia un collaboratore domestico, una badante o una colf.
In aggiunta ai suddetti, sono elencati anche tutti i cittadini che dichiarano apertamente di non possedere una apparecchiatura televisiva. Non fate i furbi, se dichiarato il falso le sanzioni sono davvero elevate. Per ogni informazione, collegatevi al sito dell’Agenzia delle Entrate.