Il dibattito sulla circolazione delle automobili e sul relativo impatto per l’inquinamento dell’aria è sempre di grande attualità. Negli scorsi mesi sono emerse volontà politiche bipartisan per cercare di limitare la vendita e la produzione di auto con alimentazione a diesel, ritenute più dannose delle vetture a benzina per quanto concerne l’impatto diretto sull’ambiente.
Le indiscrezioni che arrivano su questo versante lasciano ben poco felici tutti gli italiani che hanno o che si doteranno di una macchina a diesel. Al Ministero dell’Ambiente, infatti, è allo studio una proposta di legge che mira ad equiparare le tariffe, i costi e le accise tra la benzina ed il diesel. In pratica se ad oggi, nelle stazioni di servizio, vi è un importante differenza di prezzi tra verde e diesel (circa 0,30 centesimi), in futuro potrebbe non essere più così.
Ovviamente l’aumento dei costi per il diesel avrebbe una conseguenza: scoraggiare i nuovi acquirenti di auto diesel ed indirizzare questi ultimi verso vetture con alimentazione elettrica, ibrida o anche a benzina.
Prima di passare agli allarmismi ed alle proteste, c’è da considerare che si parla ancora di una proposta di legge. Pertanto, ad oggi, non vi è alcuna legge che equipara i costi della benzina con quelli del gasolio. Tuttavia, è bene ricordare che il Ministero dell’Ambiente valuterà a fine agosto una mossa del genere. Di conseguenza, una novità del genere divenire realtà già con la prossima legge di bilancio, prevista come tutti gli anni durante l’autunno.