La pandemia di Coronavirus che ha investito il mondo in questo primo semestre del 2020 ha certamente alterato e colpito numerosi settori della nostra vita, da quello più profondamente nostro come appunto la routine familiare fino ad arrivare ai settori maggiori dell’economia, come i trasporti in aereo, i quali hanno visto un completo azzeramento dei passeggeri che ha messo a dura prova tutte le compagnie aeree.
Uno dei giganti dei cieli, parliamo di Lufthansa, che controlla anche Swiss, Austrian Airlines, Edelwaiss, Brussels Airlines, Eurowings e Air Dolomiti, ha subito una perdita sostanziosa a causa dei mesi di inattività e può essere presa come caso emblematico, traslabile a molte altre realtà europee che tutt’ora stentano a ripartire da una situazione mai vissuta fino a questo momento.
Ecco lo stato del colosso dei cieli
Lo stato di crisi che sta vivendo Lufthansa sa quasi di beffa cosmica, dal momento che proprio il colosso in questione fu il primo a lanciare l’allarme con le parole emblematiche “se lo Stato non ci aiuta, siamo destinati a morire”.
Parlando esplicitamente dello stato di salute dell’agenzia tedesca i dati sono impetuosi, il carrier parla infatti di vero e proprio collasso della comanda, con una perdita dei ricavi per l’intero gruppo dell’80%.
Dati alla mano infatti, nel primo bimestre 2020 sono entrati 1,9 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi dal trasporto merci, mentre nel secondo trimestre del 2019 le entrate furono di ben 9,6 miliardi, una differenza abissale, la quale aumenta se pensiamo che da gennaio a giugno 2020 l’azienda ha poi elargito circa 2 miliardi di euro per il rimborso dei biglietti legati a voli non effettuati.
Si tratta di dati che avranno una forte ripercussione sull’azienda tedesca, la quale ha si provato ad ammortizzare il tutto tramite un’ottimizzazione delle spese e dei costi, ma che a lungo termine si vedrà costretta ad una sfoltitura globale, andando a ridurre di almeno 100 aeromobili il proprio pool e finendo col licenziare 22.000 lavoratori a fronte di 130.000 totali.