Ogni tanto il colosso Google comunica i dati di Android Auto, misurando così l’espansione del proprio sistema, che ormai ha raggiunto quota 3000 applicazioni disponibili all’interno del Play Store.
La piattaforma però, fino ad ora, ha presentato una scelta molto limitata quando si tratta di mappe e navigazione. Fortunatamente però il colosso ha scelto di aprirla anche ad altre applicazioni di navigazione. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Fino ad ora solamente Google Maps era in grado di gestire Android Auto ma negli scorsi giorni il colosso di Mountain View ha annunciato che molto presto verrà esteso il supporto anche ad altre applicazioni di navigazione. È quindi una piccola rivoluzione
quella che si annuncia oggi con la dichiarazione dell’apertura alle applicazioni di terzi per la navigazione, come TomTom e MapFactor.Il processo inizierà lentamente permettendo solo ad alcuni partner di offrire i propri servizi e se la sperimentazione dovesse andare bene le API potrebbero essere rese pubbliche in futuro. Entro la fine del 2020 intanto, applicazioni selezionate potranno mettere a disposizione degli utenti le loro versioni beta per Android Auto.
Oltre alla navigazione, sono comprese nei test anche app per il parcheggio e per la carica di auto elettriche (come SpotHero). La decisione probabilmente arriva in conseguenza delle diverse azioni antitrust intraprese contro Google negli ultimi tempi, ma sia come sia è una buona notizia per gli utenti. Non ci resta che attendere ancora qualche settimana per scoprire la data precisa di questa “espansione”.