Google ha creato la “rete di rilevamento dei terremoti più grande del mondo” consentendo a tutti gli smartphone Android di funzionare come se fossero sismometri in miniatura.
L’azienda ha annunciato che questa funzionalità sarà lanciata ufficialmente in questi giorni, collegherà milioni di smartphone insieme per formare il sistema Android Earthquake Alerts. “A partire da oggi, il tuo telefono Android può far parte del sistema Android Earthquake Alerts, ovunque tu viva”, afferma Marc Stogaitis, che si occupa da anni del software Android.
“Ciò significa che il tuo dispositivo Android può diventare un mini sismometro, unendosi a milioni di altri telefoni Android là fuori per formare la più grande rete di rilevamento dei terremoti esistente”. Funziona facendo uso dell’accelerometro, un minuscolo dispositivo presente in tutti gli smartphone che rileva movimento e velocità.
Google: ufficializzato il progetto che trasforma gli smartphone Android in veri e propri sismometri
La rete calibra l’accelerometro per rilevare i segnali che indicano un probabile terremoto. Lo smartphone invia un segnale a un server di Google, la posizione del dispositivo e il momento in cui si è verificata la scossa sismica. Combinando i segnali, la rete può analizzare anche la gravità di un terremoto. Inoltre, può inviare allarmi tramite gli smartphone stessi nelle aree a rischio.
Android è il sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Alla sua conferenza annuale dello scorso anno, Google ha annunciato i 2,5 miliardi di dispositivi Android attivi, superando il traguardo dei 2 miliardi nel 2017. Una base di utenti così vasta ha consentito a Google di annullare il processo costoso e dispendioso in termini di tempo di installazione di una rete di sismometri tradizionale. “Il sistema d’allarme per i terremoti sarà una funzione standard su ogni telefono Android, offrendo secondi preziosi per mettersi in salvo”. Per il momento il sistema è testato in California ma potrebbe presto estendersi in altre zone in futuro.