Scienza e Tecnologia

Chernobyl, tante menzogne e mezze verità: ecco la verità sul disastro

Il disastro nucleare di Chernobyl non è qualcosa che si dimentica da un giorno all’altro. Gli effetti della devastante esplosione partita alle ore 01:23 del 26 Aprile 1986 nell’area al confine tra Ucraina e Bielorussia ha ancora ripercussioni ai giorni nostri. Ciò che accadde nel reattore 4 della centrale V.I. Lenin resta per certi verso un mistero.

Ad anni di distanza bugie e verità emergono da nuovi documenti che descrivono una situazione davvero inconcepibile. Pare che la catastrofe si potesse evitare. Oggi la zona di contaminazione è inaccessibile e lo sarà ancora a lungo termine nonostante il fungo misterioso che per anni ci ha protetti dagli effetti delle radiazioni nucleari.

Oggi le dinamiche dell’incidente sono state grosso modo spiegate attraverso la documentazione, parecchie ricostruzioni ed alcune produzioni cinematografiche di grande spessore. Gravi errori umani sono costati parecchio ad un’intera nazione ed al Mondo intero.

 

Chernobyl: la verità è stata riproposta sotto forma di serie TV

La vita a Chernobyl non esiste più. Come testimoniato dalla celebre produzione di HBO e SKY TV ogni essere vivente è stato lasciato al proprio destino. L’esodo ha consentito di estradare parecchie persone ma il prezzo da pagare è stato altissimo per malformazioni fisiche e tumori che hanno decimato gran parte della popolazione esposta alla nube tossica. La vicina Foresta Rossa è divenuta tale dopo l’incursione delle scorie radioattive che hanno mutato l’aspetto morfologico dell’ecosistema locale. Le immagini della desolazione riprese dai droni lasciano un nodo alla gola e fanno riflettere.

La zona dell’incidente e quelle limitrofe sono interessate dal turismo nonostante siano interdette al pubblico. Cresce la curiosità di vedere con i propri occhi ciò che resta di Chernobyl e Pripyat, oggetto di numerose riprese e scatti da fare paura.