Il cambio generazionale non è dettato solamente dalla necessità di abbandonare le frequenze che verranno poi utilizzate per la diffusione del segnale 5G, quanto proprio per rendere il segnale più stabile e sopratutto compatibile con la trasmissione in 8K. L’upgrade permetterà quindi di godere di contenuti più qualitativi, affidabili e potenti, oltre che naturalmente a permettere agli operatori di espandere la rete.
Come ogni cambiamento, anche il suddetto non sarà istantaneo, ma più che altro graduale. Partirà dal nord del nostro paese, per poi estendersi di mese in mese vero tutta la penisola.
Le prime regioni a fruirne saranno appunto le varie Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte e Val D’Aosta, con l’attivazione fissata al 31 dicembre 2021. Le seconde saranno invece quelle del Centro Italia, con la Sardegna inclusa, con attivazione fissata al 31 marzo 2022, per finire con il resto della penisola il 30 giugno 2022.
Il bonus di 50 euro, discusso in precedenti articoli, potrà comunque essere richiesto fino al 31 dicembre 2021, per ogni acquisto di un televisore o di un decoder esterno in ogni punto vendita sparso per il territorio nazionale, senza limitazioni o vincoli particolari, se non un ISEE famigliare inferiore ai 20’000 euro. Tutti i dettagli li trovate a questo link.