Presso l’Università di Havard, una studentessa è riuscita ad individuare una nuova specie di batterio in grado di vivere sui pannelli solari. Nello specifico, la studentessa Kristie Tanner ha individuato il nuovo batterio denominato Sphingomonas solaris sui pannelli solari presenti nell’Arboretum Arnold dell’università in cui soggiornava nei pressi di Boston.
Sphingomonas solaris: il batterio in grado di vivere sui pannelli solari
La nuova specie di batterio individuato dalla studentessa Kristie Tanner è un batterio Gram-negativo ed è caratterizzato da una forma allungata a bastoncello e da alcuni pigmenti carotenoidi. Sphingomonas solaris ha dimostrato di riuscire a sopravvivere in un ambiente non proprio ideale. La superficie dei pannelli solari, infatti, è caratterizzata da una elevata temperatura e da un alto irraggiamento solare.
Nonostante questo, il batterio è riuscito ad evolversi e ad adattarsi a questo ambiente privo di quelle caratteristiche che solitamente favoriscono la vita (come la presenza di acqua, di nutrienti e di temperature non elevate). L’individuazione di questa nuova specie dimostra come gli esseri umani abbiano comportato la nascita di ecosistemi artificiali in cui riescono a vivere forme di vita estremofile (come il batterio Sphingomonas solaris). L’uomo, infatti, ha da sempre modificato l’ambiente intorno a sé e lo ha adattato alle proprie esigenze.
Questo batterio, nello specifico, è in grado di assorbire la luce solare e di sfruttarla come energia per sopravvivere grazie alla presenza di alcune molecole definite carotenoidi. La studentessa dell’Università di Havard è riuscita ad individuare la nuova specie lavando con acqua sterile i pannelli solari e analizzando il tutto in laboratorio.