Le notizie riguardanti le tasse sembrano non terminare mai ed è proprio per questo motivo che delle novità sono appena approdate online e riguardano tutte il mondo tecnologico. Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, ha da poco firmato il decreto sull’equo compenso ossia sulle tasse che tutti i cittadini pagano per la produzione privata di videogrammi e fonogrammi per mezzo di TV, smartphone, tablet e PC.
Ad oggi, sono veramente pochi i cittadini che sono a conoscenza delle tasse gravanti sugli acquisti tecnologici e nonostante sia stato rassicurato che nuovi incrementi non verranno attuati, i cambiamenti già pervenuti non sembrano rincuorare la maggioranza degli informati.
Da quando il decreto è stato firmato, infatti, l’equo compenso è già variato e non per nulla è passato, ad esempio, da 5,20 a 6,90 euro per l’acquisto di smartphone, TV e tablet da 128 GB.
Trattandosi di una forma di compensazione per le vendite non avvenute di opere a causa della realizzazione di copie private nonostante le stesse godano di diritti d’autore, la SIAE ha illustrato che tale equo compenso “si applica sui supporti vergini, apparecchi di registrazione e memorie in cambio della possibilità di effettuare registrazioni di opere protette dal diritto d’autore
“.Riportiamo, di seguito, i nuovi importi forniti da Money.it: