Non c’è più spazio per un segnale 3G da ritenersi ormai inutile ai giorni nostri. Con TIM e Vodafone già in pole per l’uso del 5G in Italia è solo questione di tempo prima che i concorrenti uscenti vincitori dalle aste per la rete di quinta generazione scendano in campo con le proprie infrastrutture.
Al posto della terza generazione di rete si predisporrà l’uso delle tradizionali linee 2G GSM per chiamate e messaggi insieme a 4G LTE per Internet a banda larga low-cost ed il 5G per l’ultra broad band mobile di tipo Gigabit. Chiaro che il progresso non potrà permettersi di mantenere attiva una linea lenta ad oggi usata soltanto come paleativo ai problemi del sistema LTE.
La decisione finale non è stata ancora presa ma tutto fa pensare che sia ormai inutile mantenere attiva una piattaforma che crea un collo di bottiglia ed ulteriori radiazioni aggiuntive indesiderate. Il futuro, tra l’altro, è già predisposto al 6G, per il quale si aperto un discorso a parte all’interno dell’articolo contenuto al link precedente.