Il Decreto Agosto ha prodotto significative novità in campo fiscale ed alcune di queste interessano sia le cartelle esattoriali che tasse di varia natura. È evidente la volontà del governo di agevolare i cittadini in difficoltà dopo aver subito il duro colpo del lockdown, concedendo loro maggiore liquidità. Per questa ragione le misure predisposte con il Decreto Agosto trattano anche dello slittamento dei pignoramenti e della scadenza delle cartelle esattoriali.
Sono circa 6,7 milioni le cartelle esattoriali la cui notifica era prevista dal 31 Agosto, termine slittato con il nuovo decreto al 15 ottobre. In questo modo ai contribuenti morosi è data la possibilità di avere ossigeno per altre 6 settimane durante le quali, ci si augura, la situazione economica del Paese possa lentamente riprendersi. Lo spostamento della notifica delle cartelle esattoriali tuttavia non è l’unica novità che il Governo ha deciso di adottare in soccorso dei cittadini.
Concedere maggiore liquidità ai cittadini non significa solo adoperarsi affinché abbiano più tempo per mettersi in regola con il Fisco. Il governo ha pensato anche di ridurre i controlli fiscali,
scaglionando le verifiche eseguite dall’Agenzia delle Entrate su tempi più morbidi e lunghi. Ciò significa anche un minor dispiegamento delle forze in campo e dunque un risparmio in termini economici persino per la complessa macchina fiscale. Di fatto si stima un taglio del budget relativo ai vari uffici di cui si serve il Fisco pari a circa il 70%.Un’altra misura interessante è quella relativa al rinvio delle tasse. Le ritenute IRPEF, l’Iva ed i contributi INPS rimasti sospesi durante il lockdown dovranno essere versati entro il 16 settembre 2020. O meglio, da questa data sarà possibile versare la metà del totale di queste imposte in 4 rate. Il restante 50% potrà invece essere pagato a partire dal 16 gennaio 2021 per un massimo di 24 rate.