Ben 53 anni fa nasceva Coop Italia, un consorzio nazionale d’acquisto per tutte quelle cooperative italiane di consumatori la cui creazione concesse un’ampia capacità contrattuale nei confronti dei fornitori. Essa tutt’oggi continua a gestire i magazzini, lo sviluppo di azioni di marketing e addirittura la formazione del personale. Da alcuni giorni però la nota azienda si è ritrovata a fare i conti con un grave problema: alcuni dei prodotti erano in realtà pericolosi pertanto essa si è vista costretta a ritirarli dagli scaffali offrendo opportuna notifica ai clienti. Ma di quale prodotto si tratta e come viene effettuato il rimborso?
Coop: il ritiro della merce e il rimborso ai clienti
La merce finita sotto accusa è un “Must-have” al quale una parte della popolazione non ha saputo resistere. Dunque la sua presenza nelle case non è poi così rara. Ma di quale prodotto stiamo parlando? I protagonisti sono le frolle farcite di crema al cacao in quanto posseggono al loro interno un componente non specificato sulla confezione. Sembrerebbe infatti che il prodotto contenga tracce di latte e che sull’etichetta non vi sia alcuna segnalazione della sua presenza. Tale errore potrebbe causare reazioni indesiderate quali shock anafilattico (nei casi più gravi) e portare delle conseguenze disastrose. Dunque l’azienda consiglia ai clienti dotati del prodotto in questione di riportarlo in cambio di un rimborso.
Ma Coop non è l’unica azienda presa di mira negli ultimi mesi. Sembrerebbe infatti che anche Esselunga e Carrefour siano state motivo di scalpore tra i clienti durante la fase del lockdown.