Il primo messaggio di testo vide la luce del sole Il 3 dicembre 1992 grazie all’ingegnere Neil Papworth, il quale riuscì ad inviare un messaggio da un computer ad un cellulare sfruttando quella che a quei tempi era la rete GSM offerta da Vodafone, il contenuto recitava “Merry Christmas”, pochi mesi dopo uno stagista Nokia riuscì ad inviare il primo SMS da telefono a telefono, un traguardo assoluto.
Da quel fatidico giorno la messaggistica istantanea (IM) ha visto investirla una grande evoluzione che andava di pari passo con il progresso delle tecnologia e gli SMS sono stati sostituiti in gran parte dalle nuove app di messaggistica, ma cosa e quali sono le app di IM ?
La messaggistica istantanea è un sistema di comunicazione che consente lo scambio di piccoli messaggi di testo sfruttando la rete internet, agli albori le piattaforme dedicate a tale scopo erano MSN e Skype su PC e poi successivamente su smartphone grazie alla applicazioni come Facebook Messenger, Telegram e il ben noto WhatsApp
, con quest’ultimo che vanta oltre 1 miliardo di utenti e gestisce la mostruosa cifra di 65 miliardi di messaggi al giorno.Tutte le piattaforme di messaggistica poi, per garantire la privacy dei propri utenti sfruttando la crittografia end-to-end per cifrare i propri messaggi anche se ciò non è sempre sufficiente al 100% poichè anche queste app soffrono alle volte di alcuni problemi di sicurezza, ad esempio la stessa WhatsApp nel 2018 soffriva di una falla che avrebbe consentito ad un hacker di accedere a tutti i dati contenuti nell’applicazione.
Al giorno d’oggi la messaggistica istantanea è largamente usata ad ogni livello, le aziende infatti spesso la usano in sostituzione alle classiche mail per comunicare internamente o con i propri clienti, ovviamente passo obbligato è quello di mantenere le app costantemente aggiornate in modo da non incappare in falle di sicurezza presenti nelle versioni precedenti.