La patrimoniale non è altro che una tassa di possesso al pari del bollo auto ma con la differenza che stavolta si recriminano i soldi. Lo Stato, infatti, può attingere al patrimonio di personalità fisiche, giuridiche ed aziendali in tempo di grave crisi. E quale migliore occasione per diffondere il panico se non a margine del Coronavirus?
In rete sono impazzati i post di troll che hanno causato ansia e preoccupazione dei risparmiatori alla notizia di una tassa inaspettata. Ma la verità è stata riconosciuta con un comunicato stampa ufficiale approntato dal Ministero dell’Economia laura Castelli, che su Facebook ha detto quanto segue.
Patrimoniale dopo il Covid: smascherata la bufala che ha fatto preoccupare gli italiani
La preoccupazione è svanita alla notizia della fake news diffusa in merito alla tassa sul denaro accumulato.
“In queste ore, gira con insistenza, nelle varie chat, l’ennesima bufala. Voglio dirlo con forza, non c’è nessuna “Virus Tax”. Abbiamo chiuso un decreto con le risorse deliberate dal Parlamento, che ha autorizzato uno scostamento dei saldi di bilancio di 25 miliardi. Chiunque voglia speculare con false notizie su eventuali tasse, si metta la mano sulla coscienza. Non c’è nulla di più falso.
In un momento particolarmente delicato per il Paese, mi sento di chiedere un aiuto anche al mondo dell’informazione per isolare le fake news. Noi, maggioranza e opposizione, stiamo collaborando, più che mai, per mettere in campo tutte le misure necessarie a fronteggiare gli effetti del coronavirus, sia dal punto di vista sanitario, che da quello economico. Faremo tutto quello che serve per sostenere l’Italia e gli italiani.”
Sembra tutto a posto. Non c’è margine per prevedere l’introduzione di una potenziale e temuta Virus Tax. Stiamo tranquilli, era solo una bufala ben costruita sfruttando il momento di debolezza economica.