Le profezie sono state divulgate con il preciso intento di anticipare in qualche modo una visione prospettica del futuro. Non si deve commettere l’errore di considerare analiticamente gli eventi descritti che potrebbero preludere a qualcosa di catastrofico in un momento non meglio precisato del tempo.
Sicuramente le più interessanti azioni profetiche sono state quelle intraprese dalle antiche civiltà come i Maya e da Ezechiele che ha previsto con largo anticipo l’inizio della fine del mondo. Ecco le ultime novità insieme alla verità.
Il mondo potrebbe finire: Maya ed Ezechiele, analisi delle profezie più famose
I Maya hanno segnato il 21 Dicembre 2012 come data per l’Apocalisse. Ovviamente non c’è stata nonostante la successiva rettifica dovuta al refuso sull’interpretazione del calendario gregoriano. Da allora ne sono successe di cose e continuano ad accaderne. Ma chi ci dice che non sia proprio quella data l’inizio di un declino preannunciato e graduale? Molti parlano di fake news ma una medaglia ha comunque sempre due facce.
Meno plausibile, invece, l’ipotesi del Doomsday annunciato da Ezechiele in concomitanza de ritorno dei pesci rossi nel Mar Morto. Avvenimento documentato da alcuni scatti del foto reporter israeliano Noam Bedein. Lungi dal voler screditare l’autorevolezza delle immagini ma, come sappiamo, è sempre possibile ritoccare le foto che, nel caso in esame, erano veritiere ma poco chiare per essere correttamente interpretate.
Alla fine dei conti, tra alti e bassi, ci troviamo ancora qui a vivere una vita in cui regna l’incertezza, ultimamente amplificatasi per azione del temuto Coronavirus, per molti segno di sventura e prova del giudizio divino sull’uomo.