Pensavate che gli eventi catastrofici tipici di questo “meraviglioso” 2020 fossero giunti al termine eh? E invece no. Secondo le profezie Maya e Ezechiele l’anno ci regalerà delle novità che non permetteranno sicuramente di annoiarci. Ma è tutto da vedere: perché non sempre (o meglio, fortunatamente mai) le previsioni di antichi profeti e popolazioni rappresentano la verità.
Profezie Maya e Ezechiele: i segnali di un cambiamento
Quando si parla dei Maya è bene ricordare che si tratta di una popolazione sbarcata nel 750 a.C. in Mesoamerica (ad oggi formata dalle pianure del nord, che comprendono la penisola dello Yucatán, dagli altopiani della Sierra Madre, che si arrivano allo stato messicano del Chiapas e a tutto il sud del Guatemala ed a El Salvador, per finire con le pianure meridionali del litorale del Pacifico). Essi iniziarono a coltivare mais, fagioli, zucche e peperoncini, e nel contempo costruirono anche architetture monumentali, inventarono dei raffinati sistemi matematici e astronomici, e si caratterizzarono in un nuovo metodo di scrittura. Ma la notizia più importante è che i Maya scrissero il calendario gregoriano, tutt’oggi attivo ed attuale.
Sappiamo meno di Ezechiele, profeta e autore dell’omonimo libro vissuto durante la fine del regno di Giuda, intorno al 620 a.C. Ad egli fu consegnato il dono di prevedere eventi che si verificavano a Gerusalemme, pur essendone molto lontano.
Tornando ai tempi moderni, i Maya in passato fecero una previsione sulla fine del mondo nel famoso 12 dicembre 2012 (12-12-2012) ma non ebbero alcun riscontro “positivo”, se così si vuol dire. Ma non finiscono qui, perché la popolazione prevedette inoltre una presunta seconda fine del mondo nel mese di Luglio.
Ezechiele invece disse che la fine del mondo sarebbe giunta nel momento in cui saremmo riusciti a vedere dei pesci vivi nel Mar Morto (lago con percentuale di salinità superiore al 37%). Grazie ad alcune foto scattate da un fotoreporter, è stato scoperto che la parola del profeta si sarebbe in parte avverata, ma non del tutto.
Se siamo qui a parlarvi, fortunatamente le profezie sono rimase solo un lontano ricordo.