Da mesi, ormai, continua a circolare online la notizia secondo cui il Bollo auto e il canone RAI sarebbero stati ufficialmente aboliti. Ovviamente, come possiamo facilmente immaginare, si tratta dell’ennesima fake news pubblicata sul web con l’unico scopo di diffondere disinformazione fra gli Italiani.
La bufala, quindi, appare chiara fin da subito; basta infatti analizzare i registri delle entrate per comprenderne facilmente l’entità. Ad oggi, infatti, il canone Rai porta nelle casse dell’erario oltre 1,5 miliardi di euro ogni anno mentre, per il bollo auto, questa cifra aumenta a ben 6 miliardi di euro, per un totale quindi di 7,5 miliardi di euro a cui difficilmente si rinuncerà. Scopriamo dunque di seguito cosa si può fare.
Eludere il pagamento del canone RAI e del bollo auto
Come abbiamo ribadito più e più volte negli ultimi mesi, ad oggi non è possibile evitare il pagamento a meno di particolari condizioni. Gli Italiani, infatti, possono ottenere la totale esenzione RAI ma, come accade per altri bonus, devono rispettare i seguenti requisiti: aver compiuto 75 anni di età o percepire meno di 7.000 euro all’anno. Per richiedere la sospensione del Canone, quindi, bisogna presentare la domanda, tramite modulo F24, presso gli sportelli del Comune di Residenza o presso un CAF.
Situazione diversa, invece, per quanto riguarda il bollo auto e la sua abolizione. Quest’ultima, infatti, non è prevista dall’ordinamento ma, ad oggi, esistono alcuni sussidi che concedono una proroga di pagamento in queste Regioni:
- Lombardia – sospensione 8 marzo – 30 settembre, pagamento limite entro il 31 ottobre 2020.
- Campania – sospensione 1 giugno – 31 agosto, pagamento limite entro il 30 settembre 2020.
- Abruzzo, Marche, Calabria, Liguria e Valle D’asta – sospensione fino al 30 giugno, pagamento limite entro il 31 luglio.
- Piemonte – sospensione fino al 31 maggio 2020, pagamento entro il 15 luglio 2020.
- Sicilia – sospensione 8 marzo – 2 novembre, pagamento entro il 30 dicembre 2020.
- Provincia autonoma di Trento – sospensione fino al 31 ottobre 2020, pagamento entro il 30 novembre.
- Lazio, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano – proroga del pagamento scaduta al 30 giugno 2020.
- Calabria, Liguria e Valle D’aosta – sospensione fino al 30 giugno, pagamento entro il 31 luglio 2020.
- Puglia, Umbria, Molise, Basilicata e Sardegna – nessuna proroga al pagamento.