Sono ben 204 gli adempimenti fissati in data odierna; uno solo con data 26 agosto e altre 41 scadenze andranno espletata non oltre il 31 di agosto. A nulla sono servite le richieste dei commercialisti che speravano in una proroga per lo smaltimento del grande numero di pratiche.
Una grande fetta dei pagamenti da espletare in questo finale di agosto è legata al versamento del saldo 2019 e nell’acconto 2020 di Irpef e Ires
a cui andrà aggiunto un rincaro dello 0,4%. Ci sono comunque delle proroghe ai pagamenti legate però esclusivamente ai versamenti relativi ai mesi in cui si è applicato il lockdown. Per i versamenti di questo periodo sarà possibile dilazionare il 50% dell’importo in 24 rate da pagare a partire dal 16 gennaio 2021.La rateizzazione però sarà un percorso praticabile solo per chi potrà dimostrare un calo di fatturato almeno del 33% nel primo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia il rinvio dell’acconto potrebbe addirittura risultare un’arma a doppio taglio per le Partite IVA; il primo versamento infatti andrà a cadere appena 60 giorni prima del saldo delle imposte del 2020.