Whatsapp è in pensiero dopo l’arrivo di una nuova applicazione che ha fatto breccia nel cuore degli utenti mobile di Android ed iOS. Una situazione che si è riproposta anche nel contesto dei sistemi Desktop, dove le piattaforme Windows, macOS e Linux beneficiano delle funzionalità che di Signal.
Le sue qualità sono eccellenti e non disdegnano l’uso delle più caratteristiche funzioni appartenenti all’universo Instant Messaging. Le chat segrete regnano sovrane grazie ad un layer di protezione promosso a pieni voti da eminenti esponenti del mondo IT Security come Edward Snowden, ricordato per il suo provvidenziale intervento nel caso Cambridge Analytica. Scopriamo in cosa consiste.
Signal sferra un potente attacco diretto a WhatsApp: è proprio lei la regine delle chat
C’è da dire che la popolarità WhatsApp non può essere messa in discussione. Negli anni l’applicazione è riuscita a costruirsi una solida reputazione tra i suoi due miliardi di utenti pronti a scambiare messaggi, foto, video ed altri contenuti. Le sue funzioni sono eccellenti ma vengono messe spesso in discussione nella sfera della privacy. Sta di fatto che anche Telegram ha puntato il dito contro Facebook in passato. Tra i due litiganti il terzo gode.
Signal for Mobile & Desktop non è qualcosa che siamo abituati a vedere tutti i giorni. Sotto la sua aria di apparente semplicità si nasconde una tecnologia di protezione all’avanguardia basata sull’uso decentralizzato dei dati che così facendo non si possono intercettare per nessuna ragione al mondo. Hacker, spie ed aziende di terze parti si scontrano con gli algoritmi di supervisione della sicurezza previsti con la creazione di chiavi pubbliche e private potenziate con modelli matematici che mixano le cifre rendendo tutto non intercettabile.
A livello funzionale ritroviamo tutto ciò che possiamo aspettarci da un’app di questo tipo. Proprio come WhatsApp sono include le feature per la messaggistica standard oltre che le chiamate, le video chiamate e gli strumenti di comunicazione (emoji, GIF e sticker) e condivisione (per foto, video, documenti, audio e note vocali). Tutte le componenti sopra citate rispondono a tutto tondo ai criteri di protezione imposti a monte rispettando l’universalità della segretezza che batte addirittura Telegram, da sempre considerato come il paladino della riservatezza.
Sempre più utenti si sono fatti convinti del fatto che Signal è meglio di WhatsApp e di tutte le altre applicazioni di comunicazione ad oggi concepite. Tu sei passato al nuovo sistema di chat riservate? Cosa ne pensi? Spazio ai commenti.