bitcoin

Nel gennaio del lontano 2016, un appassionato di tecnologia fa una scelta che molto probabilmente gli avrebbe portato dei benefici in futuro: investire oltre 10mila dollari in Bitcoin. A quel tempo la criptovaluta non aveva ancora raggiunto il valore esagerato a cui è poi arrivato nel 2017, infatti il valore della criptovaluta oscillava tra i 400 e i 600 dollari. Oggi un bitcoin è venduto sopra ai 10mila euro.

Ma ritorniamo al racconto: l’utente, subito dopo aver acquistato la valuta virtuale, decide di chiudere la sua private key in un file ZIP con tanto di protezione di password estremamente robusta. Peccato che questa scelta l’ha dovuta pagare davvero molto cara. Perché? Sembra che l’utente a distanza di anni si sia dimenticato totalmente quale era la password che aveva precedentemente impostato e, nel frattempo, il valore della valuta virtuale è arrivato a 300.000 dollari. Dunque, sembra il caso di chiamare un esperto del settore per risolvere il problema.

 

 

Bitcoin: l’investitore si affida ad un ex ingegnere di Google

La storia è stata raccontata proprio dallo stesso esperto, ossia Michael Stay, il quale è autore di un’innovativa tecnica mirata a violare file ZIP protetti da crittografia. “Sono stato contattato da una persona che sostiene di aver perso l’accesso ad oltre 300.000$ in Bitcoin”, ha spiegato l’ex ingegnere Google sul suo blog personale. Il patto stabilito sembra essere molto semplice ma anche oneroso: l’esperto Stay cercherà di recuperare la password perduta dallo sfortunato utente, ma al contempo dovrà avere un compenso di 100.000 dollari. L’investitore accetta e avrà 200.000 e Stay un terzo della parte.

La sfida impossibile sembra essere stata risolta lo scorso aprile, ma la storia è stata raccontata solo qualche giorno fa durante l’annuale DefCon di Las Vegas. Stay la definisce la “sfida più divertente che abbia affrontato da diversi decenni”.

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