La grande abbuffata estiva di calcio, con la finale di Champions League disputatasi ieri, ha avuto fine. In attesa del ritorno delle competizioni nazionali ed internazionali per il prossimo mese di settembre, i palinsesti di Sky saranno catalizzati da altri eventi come Formula 1, motomondiale ed NBA. Nel corso dell’estate, proprio a causa della moltitudine di appuntamenti, in molti hanno rispolverato la tecnologia dell’IPTV illegale.
In aggiunta agli oramai famosi pezzotti, presenti nelle case di molti italiani, gli utenti nelle ultime settimane hanno scoperto anche i cosiddetti canali VPN. Attraverso le chat di Telegram o anche di WhatsApp si è venuto a creare un giro di link e piattaforme utili per la visione gratuita degli eventi Sky.
Lo streaming illegale ha una sua convenienza di fondo: i risparmi mensili. Ora con il pezzetto, ora con i canali VPN, grazie all’IPTV illegale vi è un risparmio medio degli utenti che si attesta intorno al 90% rispetto a quelli che sono i tradizionali costi di Sky. Questo fattore va però compensato con i pericoli seri che si corrono.
Da quando l’IPTV è divenuto un fenomeno a tutti gli effetti, sono state applicate sanzioni molto severe. Tutti i trasgressori di base possono incorrere in una sanzione amministrativa con un valore che va dai 500 euro sino ai 30mila euro. Attenzione poi anche al fattore penale. Chi si affida allo streaming illecito infatti rischia anche la reclusione da sei mesi a tre anni.