L’esposizione a WhatsApp degli utenti non è stata mai quantitativamente ampia come in questa prima parte del 2020. A causa del Covid e del relativo periodo di lockdown, tante persone hanno scelto proprio la chat di messaggistica come sede naturale delle loro conversazioni virtuali.
Ovviamente più tempo si trascorre su WhatsApp maggiore deve essere l’attenzione verso tutti i possibili pericoli che si corrono. Tante volte sono stati sottovalutati alcuni campanelli d’allarme relativi a privacy e sicurezza. Ad esempio, si è portati a credere che sul servizio vi è da difendere solo ed esclusivamente le proprie conversazioni. In realtà, come sottolineato da episodi spiacevoli del recente passato, un duplice rischio deriva anche dalla foto profilo.
Da inizio anno, su WhatsApp si sono moltiplicati i casi di furto d’identità e sono sorti, in contemporanea, numerosi profili fake. Ambedue queste dinamiche hanno un’origine comune nella poca attenzione degli utenti per la loro foto profilo.
Date le norme molto permissive di WhatsApp (possibilità di visualizzare un’immagine a schermo intero e di effettuare relativi screenshot), il compito di vigilare sulla sicurezza dei propri dati spetta esclusivamente agli utenti.
Difendere la privacy della propria immagine è semplice. Ad esempio, si può ottenere un buon grado di protezione andando a selezionare la visione della foto profilo solo per gli amici della rubrica, evitando quindi possibili interferenze da parte di sconosciuti. In alternativa, qualora si scelga la strada più dura, è possibile nascondere ad ogni account l’immagine.