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Alfa Romeo in crisi: serve un miracolo per bloccare Audi, BMW e Mercedes

La stella di Alfa Romeo non è brillata particolarmente in questi ultimi mesi. Si potrebbe dire che il Covid abbia ridotto l’autorità della casa madre italiana ma in realtà la crisi è sopraggiunta anzitempo e partire dal drastico calo di vendite della Giulia che non ha riscosso il meritato successo.

Negli anni a venire il Gruppo Automobilistico made in Italy conta di rivoluzionare le cose con la guida dell’Amministratore Delegato Carlos Tavares. Obiettivo sarà quello di competere ad armi pari con colossi internazionali del calibro di Audi, BMW e Mercedes che nonostante la pandemia hanno saputo distinguersi in un mercato eterogeneo ed in continua evoluzione. Scopriamo insieme quali possano essere i futuri piani di sviluppo della società.

 

Alfa Romeo: serve una svolta per ottenere una rivoluzione

Si sta cercando di valorizzare il segmento Premium del mercato Alfa Romeo. Una mossa che vedrà un intervento parallelo nel contesto del brand Maserati. Il prossimo piano industriale conterà diverse novità di cui al momento non si sa nulla.

Lo scopo finale sarà quello di avvalersi di una rivalità commerciale che ponga il biscione sullo stesso piano di BMW, Mercedes ed Audi. Parliamo di case costruttrici che negli anni si sono sapute sempre distinguere nel segmento Pro del mercato automobilistico. Le loro soluzioni sono complete ed al passo con i tempi. Le tre tedesche, di fatto, possono vantare allestimenti molto variegati fatti su misura di una molteplicità di clienti e fasce sociali. La stessa auto, infatti, è disponibile in diverse versioni, cosa che piace ai clienti che possono avere tantissima scelta.

Al momento, la milanese Alfa Romeo può contare soltanto su due modelli per un confronto che sembra davvero impari. Le differenze sul piano delle vendite ci sono tutte e sono davvero imbarazzanti.

In vista di una nuova strategia di mercato il divario tra le case tedesche e quella italiana potrebbero ridursi. Per il momento questa è solo una speranza in quanto resta tutto da vedere.

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Pubblicato da
Domenico