Serve un aggiornamento che garantisca l’accesso incondizionato al segnale di nuova generazione. Chi non effettuerà il passaggio non godrà di tutti i benefici in uso. Ecco quali sono le indicazioni da seguire per completare la procedura.
Non serve l’intervento di un tecnico specializzato in sistemi televisivi per accedere al nuovo livello di qualità imposto per i contenuti trasmessi su emittenti come RAI 1, Canale 5 ed Italia 1 pronti ad esporre in bella vista il logo HD. Si perderanno presto tutti i canali in bassa definizione per fare spazio alla nuova rete televisiva del futuro.
Per trovarci pronti al cambiamento possiamo adottare un televisore prodotto dopo il 1 Gennaio 2017 oppure un semplice decoder gratuito
che si ottiene attingendo al fondo comune istituito dal Ministero per lo Sviluppo Economico. In tale condizione è possibile presentare il modello ISEE al commerciante per uscire dal negozio con in mano il decoder DVB T2 obbligatorio per la ricezione del segnale.La vecchia componente a 700 MHz usata per diffondere le trasmissioni verrà abbandonata e delegata all’uso delle reti Internet mobili ultra veloce con tecnologia 5G. Chi continuerà ad usare questo sistema per il segnale televisivo si troverà senza canali entro il mese di Giugno 2022, quando la transizione sarà completa per tutta l’Italia.
Per verificare di essere in possesso del sistema giusto è possibile fare un semplice test gratuito accedendo ai numeri 100 e 200 della lista canali LCN. Possiamo scegliere se cambiare TV o adeguarci con un economico decoder (come visto, anche in omaggio) da collegare quale periferica esterna via SCART o HDMI. Solo in questo modo avremo la certezza di contare sul Digitale Terrestre 2.0.