Il viaggio dell’asteroide 2018 VP1 potrebbe concludersi con la distruzione del corpo celeste contro il nostro pianeta. Il responso degli scienziati non lascia dubbi; il 2 novembre potrebbe esserci l’impatto ma a prescindere da ciò che sarà, ad oggi la percentuale di meno dell’1% di possibilità di impatto, l’asteroide non rappresenta un pericolo per il pianeta.
D’altronde 2018 VP1 tra gli asteroidi categorizzati come Apollo, asteroidi near-Earth potenzialmente pericolosi, è di sicuro tra i più piccoli. Il corpo celeste infatti ha una dimensione stimata tra i 2 e i 4 metri; se entrasse in contatto con la nostra atmosfera, non potrebbe far altro che disintegrarsi.
Asteroide: le rassicurazioni degli esperti
Come detto il passaggio dell’asteroide non costituisce un pericolo per la Terra sia per la natura incerta della sua traiettoria che, ad oggi non da ancora certezze, sia per le dimensioni del corpo celeste in se; a spiegarlo Gianluca Masi, astrofisico del Virutaltelescope. In una recente intervista ha dichiarato a proposito: ” Questo asteroide si sta avvicinando dalla parte del cielo diurno, quindi solamente quando sarà prossimo al momento del passaggio[potremo stabilire la traiettoria con certezza] e la sua osservazione sarà più agevole in orario notturno“.
Il ricercatore ha poi continuato:” succede molte colte che ci sia un’alta incertezza sull’orbita, per i piccoli asteroidi come questo, osservati a ridosso del passaggio. La taglia molto modesta, anche se dovesse verificarsi l’impatto, non desta comunque preoccupazione. Vedremomo al massimo un grosso bolide“. Sarà il tempo a rispondere alla domanda se 2018 VP1 finirà la sua corsa contro il nostro pianeta o se continuerà a sfrecciare in giro per lo spazio.