Il DVB T2 è il cosiddetto digitale terrestre 2.0, il nuovo standard di trasmissione che le emittenti televisive adotteranno tra breve, proprio per cercare di migliorare la qualità del segnale, infatti è più stabile ed è compatibile con l’8K, nonché per fare spazio alla diffusione del 5G.
Nel momento in cui le aziende cambieranno frequenze di trasmissione, da qui proprio l’incompatibilità con molti decoder presenti nei modelli di vecchia generazione, gli operatori telefonici le adotteranno per puntare forte sulla diffusione del 5G in Italia. Lo switch, come era lecito immaginarsi, non sarà immediato, ma più che altro sarà graduale a partire dal Nord Italia; il 31 dicembre 2021 saranno coinvolte solo le regioni della suddetta area, per poi scendere verso il centro Italia e la Sardegna al 31 marzo 2020, e concludere con il resto della penisola il 30 giugno 2020.
DVB T2: chi dovrà cambiare televisore?
Cerchiamo di rispondere alla domanda da 1 milioni di dollari, chi dovrà effettivamente cambiare televisore? lo diciamo subito, non tutti saranno costretti al cambio generazionale, coloro che hanno acquistato un modello da fine dicembre 2017 possono già da ora dormire sonni tranquilli, poiché per legge tutti i modelli commercializzati da tale data devono essere compatibili con il DVB T2.
Nel caso in cui comunque nutriste ancora qualche dubbio, potete fare un semplice test; collegatevi al canale 100 o 200 con il televisore da controllare, se visualizzate il messaggio TEST HEVC MAIN10, allora potete tirare un sospiro di sollievo, non sarete costretti a cambiare modello o quant’altro. Viceversa, correrà in vostro aiuto il famoso bonus di 50 euro elargito direttamente dallo Stato Italiano.