Le serie televisive molto spesso hanno anche uno scopo informativo/ “commemorativo”. Ne è la prova la serie-documentario Chernobyl, in onda su Sky in collaborazione con HBO, la quale tratta in chiave moderna i fatti accaduti nell’Aprile del 1986, mese in cui il reattore 4 della centrale nucleare implose, rilasciando nella zona enormi quantità di gas e scorie radioattive. Dopo 34 anni giungono delle nuove notizie da quel tragico evento che ha segnato la vita di migliaia di persone, e non sono molto positive.
Chernobyl: gli esperti del settore ci tranquillizzano
Sembrerebbe che il disastro nucleare abbia lasciato sue tracce in tutta Europa, arrivando addirittura ai confini del nostro paese. Per fortuna però il grado di radioattività è piuttosto basso. Gli esperti del settore ci rassicurano dichiarando: “Si tratta di concentrazioni che non hanno alcun effetto dannoso su ambiente e popolazione, ma è importante conoscerle”.
Oltre all’Italia risultano coinvolte anche l’Alsazia, la Francia orientale e la Germania meridionale. Secondo uno degli studiosi (Katrin Meusburger) la tragedia non è del tutto remota. Egli ha affermato: “Sapere come varia sulla crosta terrestre il livello di radioattività è sempre importante anche per vedere differenze dovute a eventuali incidenti nucleari. Bisogna sapere quali sono le zone dove ci sono più elevate concentrazioni di radionuclidi è importante per gli effetti sul ciclo vitale degli esseri umani. In quelle aree potremmo non coltivare o non far pascolare, ma questo problema riguarda solo l’area di Chernobyl”.
Ciononostante non c’è da preoccuparsi, vista l’innovativa attrezzatura utilizzata sul campo come ad esempio i droni con sensori LIDAR.