Nelle ultime ore il social network TikTok ha perso un altro pezzo importante, stiamo parlando del CEO Kevin Mayer che si è dimesso. Sicuramente un periodo difficile per l’azienda, soprattutto dopo che l’Amministrazione Trump l’ha estromessa dal mercato americano.
Mayer ha lasciato ByteDance con un comunicato ed un messaggio rivolto ai propri dipendenti: “É a malincuore che ho voluto farvi sapere che ho deciso di lasciare l’azienda. L’ambiente politico è cambiato drasticamente“.
ByteDance, subito dopo il suo comunicato ha voluto prendere atto della sua decisione. Ecco le sue parole: “Ci rendiamo conto che le dinamiche politiche degli ultimi mesi hanno cambiato in modo significativo la portata del ruolo di Kevin e rispettiamo pienamente la sua decisione“. Mayer era diventato CEO a maggio dopo un trascorso in Disney, trovandosi a dover gestire l’azienda nel pieno della crisi sanitaria dovuta alla pandemia e catapultato in una improvvisa guerra fredda USA-Cina.
D’ora in poi sarà Vanessa Pappas, attuale General Manager con un trascorso in Google, a ricoprire il ruolo di CEO ad interim. A questo punto viene da chiedersi il perché Mayer abbia lasciato la guida della società cinese: pressioni da parte della Casa Bianca? Divergenze di vedute su come uscire dalla crisi? Un richiamo da parte di Pechino? O ancora la difficoltà nel riuscire a rispettare i tempi per una cessione, magari proprio alla pubblicamente interessata Microsoft, ad Oracle o a Google, aggiuntasi quando TikTok ha deciso di portare il Governo USA in tribunale? la risposta ancora non è chiara.
Sappiamo solamente per certo che la situazione per l’azienda sta diventando sempre più complicata ed il tempo che la separa dal collasso è davvero poco. Mettere in crisi TikTok significherebbe infatti rimescolare le carte sul tavolo mercato, andando alla caccia di quei 700 milioni di utenti attivi che ogni mese popolano il social network cinese.