In questi ultimi mesi si è parlato molto delle automobili che prevedono alimentazione a diesel. Dopo i vari scandali per le emissioni, molti esperti hanno puntato il dito proprio contro le vetture a diesel, ree di favorire l’inquinamento dell’aria ed anche il conseguente surriscaldamento terrestre. Per questa ragione, molti governi stanno applicando norme a dir poco restrittivo contro questi veicoli.
Tra le nazioni in sui si sta pensando ad una completa riorganizzazione del settore automobilistico vi è anche l’Italia. Già nelle ultime settimane, ad esempio, l’esecutivo ha messo a disposizione dei cittadini importanti ecobonus per l’acquisto di auto ibride o con alimentazione elettrica. In questi giorni, inoltre, al Ministero dell’Ambiente si sta pensando ad una norma a dir poco clamorosa o rivoluzionaria, in base ai punti di vista.
Il dicastero, infatti, sta valutando la possibilità di un aumenti record sui costi del gasolio. La proposta sarebbe quella di equiparare il prezzo al litro tra benzina e diesel. Per quest’ultima miscela si andrebbe quindi a verificare un incremento di ben 0,30 centesimi al litro sugli attuali costi. Questa decisione andrebbe ad iscriversi nel corso delle normative per incentivare gli italiani all’acquisto di auto ad impatto ridotto sull’ambiente.
Data l’importanza della manovra, ancora non è stata presa una decisione definitiva sulla volontà di equiparare i costi del diesel ad i costi della benzina. I tecnici del Ministero dell’Ambiente però sono al lavoro e potrebbero presentare questa novità già nel prossimo autunno, quando sarà presentato il testo della legge di bilancio.