Il virus del Covid-19 sembra non volersi arrestare con gli ultimi giorni del post-Ferragosto che sono stati cruciali per numero di contagiati in Italia. Con l’occasione di una solo potenziale ricaduta alcune personalità si sono prodigate in strategiche truffe telefoniche che hanno avuto come scopo il procurato allarme. Dovete stare attenti se i truffatori si presentano in questo modo. Scopriamo quale.
Truffe da virus: ecco le chiamate a cui non dare corda
Si fingono dipendenti ASL con lo scopo di fissare un appuntamento. L’obiettivo è quello di richiedere una visita alla residenza per operazioni di sanificazione o addirittura per la finalizzazione di controlli con tamponi porta a porta. In alcuni casi si indica la possibilità di consegnare kit sanitari specifici. Un modo assai furbo per auto-invitarsi a casa. Il meccanismo del furto è consolidato e ben studiato per aggredire soprattutto le persone anziane.
In questi ultimi giorni le segnalazioni per questi soprusi son giunte a macchia d’olio in tutta la penisola. Telefonate tanto aggressive che la Regione Lombardia è stata costretta a pubblicare una pagina dedicata in cui si esorta la popolazione locale a non aprire la porta a sconosciuti se non dietro l’espressa richiesta di un medico competente e qualificato.
Chiaro che le ASL non hanno intrapreso un’iniziativa di controllo sul virus con il metodo del contatto diretto del Coronavirus. Conviene non rispondere alle richieste e non comunicare dati come l’indirizzo ed il numero civico di residenza.
I numeri sicuri cui fare riferimento sono invece:
- il numero di emergenza 1500, utile in caso di sintomi da sospetto Covid 19
- il numero 800833833 che fa da supporto psicologico, fornendo informazioni utili su come gestire l’ansia, lo stress e l’eccesso di preoccupazione in questa fase delicata.