L’aggiornamento a cui si fa riferimento è la versione beta di iOS 13.7; la presenza di una funzione simile è comunque da considerarsi praticamente certa anche per Google. Non c’è da stupirsi, in fondo le due case di produzione hanno svolto buona parte dello sviluppo e della scrittura del codice di Immuni con il particolare sistema che permette a gli smartphone di comunicare via bluetooth.
L’idea delle due case di sviluppo è quella di portare a termine il lavoro svolto per conto di Immuni e di sviluppare il proprio software da istallare sui propri dispositivi; il programma avrebbe comunque le stesse funzioni di immuni, ovvero, attraverso una notifica sullo smartphone, comunicherebbe il potenziale rischio d’infezione per avere incaricato una persona risultata positiva.
Una volta completato il processo di sviluppo la funzione arriverà direttamente sugli smartphone attraverso un normale aggiornamento; sicuramente un’ottima iniziativa nella lotta alla diffusione del virus, tuttavia questo non significa poter abbandonare Immuni. L’app di Bending Spoons infatti resterà l’unica permettere l’autosegnalazione in caso di accertato contagio. Immuni infatti continuerà ad essere l’unica a poter inviare i codici crittografati che garantiscono il totale anonimato degli utenti.