La tecnologia sta facendo passi da gigante, e su questo non ci piove. Ma non solo, perché ora l’intelligenza artificiale sa addirittura cantare e suonare! Il progresso del mondo tecnologico può costituire un rischio per la mobilità dell’essere umano. Ovvero, man mano che questo cresce, va a sostituire alcune delle funzioni che l’uomo è solito fare. In tal caso “Shimon” prende sembianze umane per via delle sue nuove abilità nel suonare e comporre canzoni, ma ce ne sono molti altri in grado di fare tantissime altre cose.
Shimon è il primo suonatore robotico di marimba (creato dal direttore del Georgia Tech’s Center for music technology Gil Weinberg insieme al suo team presso il laboratorio del Georgia Institute of Technology di Atlanta) che sfrutta il deep learning.
Come funziona? Il robot canterino è dotato di quattro braccia e otto bastoni che gli consentono di scrivere e suonare le proprie composizioni musicali. Prima però, a questo sono state fatte ascoltare 5.000 canzoni di vari generi musicali tra cui il pop, il classico e il jazz. Così facendo la nuova tecnologia ha immagazzinato più di 2 milioni di motivi, riff e lick musicali.
Il percorso di apprendimento non è stato affatto breve in quanto sono serviti ben 7 anni di ascolto della musica prima di poter divenire un compositore solista.
Lo studente Mason Bretan che ha accompagnato Shimon nella sua formazione, ha dichiarato: “Quando suoniamo o ascoltiamo la musica, non pensiamo alla nota successiva. Un artista ha una visione d’insieme del pezzo. Shimon sta ora raggiungendo una semantica musicale di alto livello. Piuttosto che pensare nota per nota, ha un’idea più grande di quello che vuole suonare nel suo complesso”.
Insomma, dopo anni di famosa “gavetta” il robot con la passione per la musica si è esibito per la prima volta in occasione del Consumer Electronics Show (CES) e all’Aspen Ideas Festival (Colorado).