L’attivazione e l’utilizzo delle nuove frequenze da parte delle emittenti televisive non avverrà nell’immediato, avete ancora tempo almeno fino al 31 dicembre 2021 per prendere confidenza con lo standard, ed entrare nell’ottica di essere costretti, forse, ad acquistare un nuovo modello. I primi a godere del DVB T2 saranno gli utenti del nord Italia, seguiti a ruota il 31 marzo 2022 da quelli del centro Italia (compresa la Sardegna), per concludere con il sud del paese il 30 giugno 2022.
Se siete arrivati sul nostro articolo dopo aver letto notizie che millantavano
l’obbligo di cambio del televisore, potete dormire sonni tranquilli, molto probabilmente non rientrerete nella ristretta cerchia di utenti obbligati all’acquisto.Da fine 2017 lo Stato ha obbligato la commercializzazione di prodotti già compatibili con il DVB T2, di conseguenza se avete acquistato un modello in questo intervallo temporale, sicuramente lo potrete utilizzare anche nei prossimi anni. In caso contrario potete fare un semplice test, poiché non è comunque detto che non sia compatibile, collegatevi ai canali 100 o 200 del digitale terrestre; coloro che visualizzano il messaggio “Main Test HEVC” possono dormire sonni tranquilli, il modello non dovrà essere comprato.
In caso contrario, ricordiamo essere comunque presente il famoso bonus di 50 euro elargito direttamente dallo Stato Italiano e fruibile da quasi tutti gli utenti in Italia.