I punti cruciali nel corso della lotta alla pandemia di Covid-19 tre sono stati gli elementi fondamentali: Test, Tracciamento e Trattamento. Tre aspetti di vitale importanza per l’individuazione preventiva dei casi e la lotta alla malattia. Per questo motivo molte aziende hanno rivolto la propria ricerca, oltre che sulla ricerca di un vaccino in grado di contrastare l’epidemia, anche di una nuova modalità per l’individuazione dei casi. Le maggiori novità arrivano dagli Stati Uniti e dall’azienda americana Abbott. Vediamo insieme quali sono.
I nuovi test, pronti in 15 minuti
La Abbott, azienda farmaceutica americana, con sede anche in Italia, è riuscita a sviluppare un nuovo tipo di test. Il kit avrebbe ricevuto il via libera della Food and Drug Administration americana, e semplificherebbe notevolmente l’iter ospedaliero del tampone. Il problema principale di questi tempi infatti era stata proprio la mancanza di reagenti, necessari a svolgere i test, e i tempi, dalle 3 alle 6 ore, per ottenere un risultato.
Il nuovo kit si chiama BinaxNow Covid-19 Ag Card e funziona allo stesso modo di un test per la gravidanza. Il responso arriva dopo circa 15 minuti dall’inizio del test e garantisce una buona dose di precisione, anche se mai come il tampone vero e proprio. Infatti, lo scopo è quello di affiancare questi test ultra-veloci alle osservazioni immediate dei sintomi dei pazienti, per stilare un primo quadro clinico della persona. Il costo sarebbe stato fissato sui 5$ a kit, composto da una card su cui strofinare il tampone effettuato sul paziente, e dai reagenti necessari a verificare la positività o negatività dello stesso. Ancora non è possibile usare in autonomia il kit, che dovrà essere maneggiato solo da personale sanitario autorizzato.
Per il momento gli Stati Uniti ne hanno ordinati circa 150 milioni di esemplari, per velocizzare i test negli ospedali. Anche in Italia la situazione di sta muovendo in questa direzione. In Emilia Romagna, grazie al coordinamento dell’Unità Operativa di Microbiologia dell’Ausl della Romagna in collaborazione con l’Istituto ortopedico Rizzoli e il Sant’Orsola di Bologna sono pronti alcuni test rapidi simili al modello americano. Il costo varia tra i 7 e i 12€, circa la metà rispetto al costo di un tampone e ridurrebbe i tempi a 12-13 minuti. Tuttavia, come già confermato in precedenza, il test rapido sarebbe in grado di verificare l’infezione per pazienti con un’alta carica virale. Nel caso in cui si presenti un asintomatico con una bassa carica virale del virus, il test potrebbe non rilevare la positività.