Si chiama Eugène ed è il prodotto di una startup francese, Uzer, che ha scelto di investire le proprie energie nello sviluppare un nuovo sistema per aiutare i cittadini a operare in maniera corretta la raccolta differenziata. Il progetto è stato avviato grazie ad una somma pari a 30.000 euro raccolti con il crowdfunding per indirizzarli in questa direzione.
Un passaggio ormai obbligato in moltissimi comuni italiani – con un piano di ampliamento tuttora in essere – che sta consentendo al nostro Paese di risalire qualche posizione nei confronti dei compagni europei, dove il riciclo è pratica consolidata.
Ma in che modo quest’app potrà venire incontro alle esigenze dei cittadini? Semplicemente indicando quale sia la giusta destinazione di un prodotto, e se quindi vada inserito nella carta, nella plastica, nel vetro o nell’indifferenziato.
Ciò è possibile inquadrando il codice a barre dell’imballaggio usato per il prodotto – che può essere un cartoncino, una busta o qualsiasi altro genere di packaging – e l’app indicherà in che raccolta vada inserito.
Di fatto, quindi, Eugène corrisponde ad un lettore interattivo, capace di distinguere il prodotto tramite il codice a barre e di indirizzarlo allo smaltimento più adeguato.
L’app in realtà rappresenta solo l’estensione di un bidone della differenziata smart e collegabile al WiFi, grazie al quale è possibile ottenere aggiornamenti in tempo reale dalle disposizioni locali sulla raccolta. Molti comuni infatti, sulla base dell’azienda appaltatrice del servizio, gettano uno stesso prodotto in bidoni differenti, e pertanto è utile attenersi a queste direttive.